La dicitura “ufficiale” è MA, cioè Moving Averages.Esistono 2 tipi di medie mobili:
- la media mobile semplice o SMA
- la media mobile esponenziale o EMA
La SMA viene calcolata prendendo come base l’ultima quotazione (cioè il prezzo di chiusura) e dividendola per un certo numero di tempi o periodi.
Un esempio pratico può essere quello di una SMA 10 su timeframe a 4 ore: questa andrà calcolata prendendo i prezzi di chiusura di ciascuna delle ultime 10 barre del grafico a 4h e dividendo il totale per 10.
Un grafico di esempio è il seguente:
I diversi periodi usati per la SMA ne determinano la reattività nei confronti dei prezzi: più il n° di periodi è elevato, minore è la capacità di risposta alla variazione dei prezzi.
Infatti la 62 SMA è più piatta della 30 e della 5, a dimostrazione di quanto detto.
Ovviamente le SMA non ci possono dare dei segnali di operatività puri, ma soltanto indicare i futuri risvolti di un trend o possibili punti di resistenza e supporto.
Se una SMA a periodo lungo sta segnalando un trend, possiamo stare tranquilli sul fatto che il trend sia veramente in atto.
Le parenti di sangue delle SMA sono le EMA.
Nascono con lo scopo di riflettere in maniera più repentina i cambiamenti del mercato, e lo fanno considerando con più importanza gli ultimi prezzi.
In questa maniera se in uno dei periodi di riferimento c’è stato un picco basso dovuto a fattori di specie diversa dal trend (molti take profit, notizia economica negativa…), la EMA ne risente poco, a differenza della SMA, il cui calcolo ne risulterà maggiormente influenzato.
Ovviamente non è tutto oro quello che luccica, per cui anche le EMA hanno i loro difetti. Il pericolo principale in cui si può incorrere nell’utilizzarle è quello di imbattersi in falsi trend.
Infatti le EMA, essendo molto reattive se usate a periodi brevi, potranno registrare dei segnali long quando magari siamo solo in presenza di un high peak (o short in presenza di low peak).
Per questo motivo il trader esperto sa che una MA non va mai presa da sola per avere dei buoni risultati, ma sempre in combinazione con altri indici o analizzandone l’incrocio con altri tipi di MA.