Il mercato dell’energia elettrica e del gas viene da sempre considerato come uno dei più difficili da analizzare. Si tratta infatti di un settore particolarmente altalenante, che può variare da un momento all’altro, in base a ciò che accade nel mondo. Una prova concreta, purtroppo, l’abbiamo avuta assistendo ai rincari registrati a causa del conflitto tra Russia e Ucraina. Nell’articolo di oggi, quindi, cercheremo di tracciare delle previsioni per il 2024, basandoci sul parere degli esperti, e sulle novità che attendono i consumatori domestici e le aziende.
Bollette luce e gas: le previsioni per il 2024
Ci ha pensato Davide Tabarelli a far chiarezza sul futuro delle bollette italiane. Secondo il presidente di Nomisma Energia, infatti, il 2024 verrà caratterizzato da un aumento dei costi in merito all’energia elettrica e al gas. In realtà già oggi stiamo assistendo ad un rialzo dei costi in bolletta, dopo un 2023 che – nel complesso – aveva registrato un calo. Ma quali sono i motivi che spingeranno nuovamente in alto le spese energetiche per i consumatori della Penisola?
La risposta la troviamo nel filo conduttore che lega il petrolio alla produzione di energia. I prezzi di questa risorsa sono infatti aumentati, e aumenteranno ancora, non solo a causa del conflitto ucraino, ma anche per via delle condizioni climatiche avverse. Il prezzo del petrolio è dunque destinato ad oscillare, anche se ovviamente si parla soltanto di previsioni, seppur particolarmente attendibili. Il costo del petrolio salirà come riflesso diretto dell’aumento del prezzo del gas naturale, che avrà a sua volta un effetto a catena anche sul costo dell’energia elettrica.
Come anticipato poco sopra, stiamo già subendo gli “antipasti” di questa situazione. Basti pensare al fatto che il costo dell’elettricità di recente ha subito un aumento del +30% in borsa. Basandosi sempre sulle previsioni di Nomisma Energia, il costo dell’energia elettrica nel 2024 dovrebbe arrivare a 95 euro per megawattora, mentre il prezzo del gas potrebbe attestarsi sui 60 euro circa, o poco meno. Ad ogni modo, si parla di una situazione molto diversa da quella registrata nel 2022, quando la crisi aveva portato i costi oltre il 600%.
Le novità per il 2024: addio al mercato tutelato
Il possibile incremento dei prezzi non è l’unica novità che segnerà il 2024. Si fa riferimento, nello specifico, alla chiusura definitiva del mercato a maggior tutela, che avverrà il 10 gennaio per il gas e il 1 aprile per l’energia elettrica. In sintesi, significa che a partire da tale data i consumatori potranno scegliere soltanto un operatore luce e gas appartenente al mercato libero. Per chiarire velocemente le differenze tra le due opzioni, ecco una sintesi.
Il mercato a maggior tutela, che chiuderà nel 2024, prevede dei costi stabiliti dall’ARERA, ai quali tutti i fornitori devono attenersi. I prezzi in questione cambiano ogni tre mesi, dipendentemente dagli eventi che caratterizzano il mercato dell’energia. Al contrario, il mercato libero non è vincolato alle decisioni dell’ARERA, e consente ai consumatori di scegliere il fornitore in un regime concorrenziale, dove ogni società propone prezzi e offerte differenti.