Oggi si fa un gran parlare di pensione. Molti temono di arrivare al pensionamento senza poi ricevere ogni mese una somma che possa garantire il mantenimento dello stesso tenore di vita. Per questo motivo tanti lavoratori sono alla ricerca di una soluzione alternativa, come nel caso dei fondi pensione integrativi e complementari. Basta una rapida ricerca per trovare degli istituti che consentano di aprire un fondo pensione online, da gestire direttamente attraverso la rete, e privo di imprevisti.
In questo articolo troverete tutte le principali informazioni sui vantaggi di un fondo pensione integrativo.
Come funziona un fondo pensione?
Chi decide di aprire un fondo pensione si impegna a versare una determinata quota ogni mese, in maniera simile a quanto accade quando si decide di mettere da parte dei risparmi. Le somme accumulate nel fondo pensione non restano ferme, ma vengono investite in vari ambiti. L’obiettivo è quello di diversificare il più possibile, così da ridurre al minimo i rischi. Gli investimenti a basso rendimento servono per dare maggiore solidità al fondo pensione, mentre quelli ad alto rendimento, che per questo motivo possono essere meno affidabili, sono necessari per far aumentare di molto la somma contenuta all’interno del fondo.
Quando si arriva all’età pensionabile si ha finalmente accesso al fondo complementare, che ogni mese va a integrare la propria pensione, consentendo di mantenere lo stesso tenore di vita che si aveva quando si era ancora impegnati con il lavoro. Potrebbe anche essere possibile ottenere subito metà della somma risparmiata, come se fosse una vera e propria liquidazione, per poi ricevere il resto mese dopo mese.
I vantaggi fiscali
La previdenza integrativa ha un particolare regime fiscale che la rende particolarmente vantaggiosa in ogni singola fase.
I contributi versati all’interno di una pensione complementare sono deducibili ai fini IRPEF. Il tetto massimo che si può raggiungere annualmente è di 5164,57 euro. In questo modo chi sta mettendo da parte i suoi soldi può anche riuscire a diminuire le tasse da pagare ogni anno.
A ciò si aggiunge un’aliquota del 20% (al contrario della tradizionale aliquota del 26%) in riferimento all’imposta sostitutiva (relativa alle imposte sui redditi).
Infine ricordiamo che quando si va ufficialmente in pensione e si iniziano a ricevere questi fondi la tassazione su di essi avrà un valore massimo pari al 15%. Normalmente questo genere di prodotti finanziari ha invece aliquote più alte, con una percentuale minima del 23% e massima del 43%.
Scegliere un fondo flessibile
Il nostro consiglio è di scegliere un fondo pensione integrativo che sia il più possibile flessibile, così da adattarsi a quelle che possono essere le proprie esigenze nel corso del tempo. Un buon fondo dovrebbe consentire al cliente di ritirare in anticipo alcune somme, che potrebbero essere utili per affrontare determinate spese o difficoltà. Se per un periodo ci si ritrova senza lavoro avere accesso al il denaro conservato in uno di questi fondi potrebbe essere fondamentale.
Inoltre è importante avere a disposizione una buona assistenza, da raggiungere facilmente sia tramite la rete che attraverso un centralino.